DIPLOMAZIA ECONOMICA
Con oltre 133 milioni di abitanti e un PIL di 1560 miliardi di dollari, membro dell’OCSE e del G20, il Messico è la 13ª economia mondiale e la 2ª dell’America Latina. Il Messico è un ponte naturale tra l’America del Nord e l’America Latina.
Congiuntura Economia Messicana
Nel 2024, l’economia messicana ha registrato una crescita del Prodotto Interno Lordo (PIL) dell’1,5%, secondo le stime del Fondo Monetario Internazionale (FMI); il Messico, inoltre, è dal 2023 il primo partner commerciale degli Stati Uniti, con un interscambio pari a 763,46 miliardi di dollari, di cui 512,6 miliardi di esportazioni messicane.
Con riferimento alla politica monetaria, la Banca del Messico ha come obiettivo il raggiungimento di un tasso di inflazione annuale del 3%. Nel 2024 l’inflazione è stata pari al 4,2. Nonostante il livello elevato dei tassi d’interesse, l’economia del Paese si è mantenuta in buona salute e il quadro macroeconomico è rimasto stabile. Nel 2024, il valore delle importazioni è aumentato del 2,8% rispetto all’anno precedente, raggiungendo i 569,40 miliardi di euro. Questo ha comportato un disavanzo commerciale di 11,2 miliardi di dollari, in aumento del 50,1% rispetto al 2023. Nel 2024, le esportazioni messicane hanno raggiunto un record pari a 558,20 miliardi di euro, con un incremento del 1,6% rispetto al 2023. Gli Stati Uniti rimangono il principale Paese destinatario dell’export messicano (83,2%), seguiti dal Canada (3,1%) e dalla Cina (1,7%). I settori di punta dell’export messicano includono l’industria automobilistica, la meccanica strumentale e gli apparecchi elettrici.
Rapporti Commerciali Messico
Il Messico è membro fondatore dell’Organizzazione Mondiale del Commercio (OMC) e concede il trattamento della nazione più favorita (NPF) a tutti i suoi partner commerciali. Partecipa attivamente alle iniziative dell’OMC, ai negoziati e alle discussioni su nuovi temi legati al commercio e, dato il suo alto grado di integrazione nel commercio internazionale, attribuisce grande importanza al buon funzionamento di un sistema commerciale multilaterale basato sulle regole, che contribuisce a uno sviluppo inclusivo e sostenibile.
Con un’economia più aperta rispetto a quella degli altri Stati dell’America Latina, il Messico ha attualmente in vigore 14 accordi di libero scambio con 50 Paesi partner. Ha, inoltre, stipulato 32 trattati di tutela bilaterale degli investimenti con altrettanti Paesi, tra cui l’Italia nel 1999.
UE – Messico
Dal 2000 è in vigore un Accordo Globale fra Messico e Unione Europea, che ha contribuito fortemente al rilancio dei rapporti economici. A gennaio 2025, si sono concluse le negoziazioni avviate nel maggio 2016 per la modernizzazione dell’Accordo Globale UE-Messico, attualmente in attesa di firma e di ratifica. La parte commerciale dell’intesa prevede per la prima volta la liberalizzazione del settore agroalimentare, l’eliminazione di numerosi ostacoli agli scambi e l’aumento a 568 delle indicazioni geografiche protette, buona parte delle quali italiane. Si ricorda che l’interscambio commerciale fra UE e Messico ha raggiunto gli 82,3 miliardi di euro nel 2024, di cui 53,1 miliardi di euro di esportazioni UE e 29,2 miliardi di euro di importazioni. L’interscambio commerciale si è quadruplicato dall’entrata in vigore dell’Accordo Globale nel 2000.
Italia – Messico
Dal 2022 il Messico è il primo Paese di destinazione dell’export italiano in America Latina, avendo superato il Brasile.
Nel 2024, l’interscambio commerciale Italia e Messico è cresciuto del 9,6% rispetto al 2023, raggiungendo il valore di 8,0 miliardi di euro (fonte ICE su dati Trade Data Monitor), rendendo il nostro paese il secondo più importante partner commerciale del Messico tra quelli dell’Unione Europea, dopo la Germania. Le esportazioni italiane hanno totalizzato un valore pari a 6,6 miliardi di euro per il 2024, registrando una crescita del 6,7% rispetto all’anno precedente; le importazioni italiane dal Messico hanno invece raggiunto il valore di 1,5 miliardi di euro, registrando un incremento del 24,2% rispetto al 2023.
Il positivo andamento delle nostre esportazioni ha confermato l’Italia quale secondo fornitore del Messico tra i Paesi UE, dopo Germania (19,73 miliardi di euro) e prima della Spagna (6,35 miliardi di euro) e della Francia (5,02 miliardi di euro).
Con riferimento alla composizione delle nostre esportazioni, si conferma una diversificazione della domanda messicana nei confronti dei prodotti italiani. Nel 2024 la prima categoria è stata quella dei macchinari e apparecchi (35,5%), seguita dai mezzi di trasporto (14,9%), metalli di base e prodotti in metallo esclusi macchine e impianti (8,4%), prodotti delle altre attività manifatturiere (8,4%), sostanze e prodotti chimici (6,6%), e prodotti tessili, abbigliamento, pelli e accessori (5,4%). Sul fronte delle importazioni italiane, la prima categoria è stata quella dei prodotti dell’estrazione di minerali da cave e miniere (24,5%), metalli di base e prodotti in metallo esclusi macchine e impianti (20,2%), computer, apparecchi elettronici e ottici (12,3%), macchinari e apparecchi (11,1%), seguita dalle sostanze e prodotti chimici (8,6%) e mezzi di trasporto (5,7%).
Investimenti Italiani
Dalle più piccole alle grandi, sono presenti in Messico circa 2.300 imprese italiane, delle quali circa duecento hanno costituito impianti produttivi. Tra i principali gruppi industriali del nostro sistema imprenditoriale presenti in Messico si segnalano nel settore energetico ENI, ENEL, SAIPEM, Bonatti, Micoperi, SIT Group e Prysmian; nell’automotive Stellantis, Pirelli, Brembo e decine di PMI attive nella filiera; nel settore metallurgico Ternium, Marcegaglia, Eurotranciatura e Danieli; delle costruzioni Buzzi Unicem; alimentare Ferrero, Campari e Barilla; farmaceutico Alfasigma, Chiesi, Menarini Biotech e Stevanato. Sono presenti inoltre, il Gruppo Leonardo dal 2022 e Luxottica.